Quando si parla di pubblicità outdoor, la creatività conta, certo, ma c’è un passaggio fondamentale da non trascurare, un grattacapo burocratico: le autorizzazioni.
Che si tratti di un cartellone lungo una strada o di un’insegna luminosa, ogni impianto pubblicitario necessita di un’autorizzazione. La normativa è articolata e coinvolge diversi livelli di competenza. Vediamo insieme quali sono le autorizzazioni richieste e a cosa prestare attenzione.

Autorizzazione comunale: il primo step per il tuo impianto pubblicitario
Il primo ente con cui confrontarsi è sempre il Comune. Ogni territorio ha un proprio Regolamento Comunale sulla pubblicità, che stabilisce:

• le zone dove è consentita o vietata l’esposizione (es. centro storico, aree agricole, scuole);
• le dimensioni massime degli impianti;
• le distanze minime da incroci, semafori, altri cartelli;
• gli orari (per impianti luminosi o dinamici).

La domanda di autorizzazione va presentata, nella maggior parte dei casi, all’Ufficio Pubblicità del Comune in cui si intende esporre il messaggio. In molte città, come Padova o Verona, la pratica va inoltrata tramite il portale nazionale impresainungiorno.gov.it, integrato con gli sportelli SUAP locali.

Autorizzazione paesaggistica: attenzione ai Beni Culturali!
Se l’impianto pubblicitario viene installato in zona vincolata (storico-artistica, paesaggistica, ambientale), serve anche un parere favorevole dalla Soprintendenza dei Beni Culturali. In questo caso, l’iter può complicarsi: il progetto deve rispettare specifici criteri estetici, materiali, colori, dimensioni e non alterare la percezione del paesaggio o dell’edificio vincolato.

Strada statale o provinciale? Serve il nulla osta ANAS/Provincia
Se l’impianto è collocato lungo una strada statale o provinciale, occorre ottenere anche il nulla osta dell’ente proprietario della strada:

• ANAS per le strade statali;
• Provincia per le strade provinciali.

Questi enti valutano la sicurezza stradale: niente impianti pubblicitari che possano distrarre, coprire la segnaletica o interferire con la visuale dei conducenti.

Senza autorizzazione si rischia grosso: si possono incorre in sanzioni pecuniarie fino a diverse migliaia di euro, la rimozione coatta dell’impianto e la segnalazione alla Prefettura o ad altri enti competenti.

Seguiamo i nostri clienti nell’acquisizione delle autorizzazioni necessarie all’installazione ed all’esposizione di qualsiasi impianto pubblicitario: contattaci subito!